mercoledì 8 settembre 2010

Sistema di Accoglienza al Collasso

Noi dell´Agenzia Habeshia d´anni denunciamo questo fatto, un sistema di accoglianza farraginoso, che non risponde all´esigenze dei rischiedenti asilo politico. Noi chiediamo che si torni al contributo datto direttamente nelle mani dei rifugiati politici. Nei primi anni novanta, il richiedente riceveva direttamente il contributo in denaro, trovava da se una colocazione piu conssona per le sue esigenze. Attualmente il sistema di accoglienza risponde solo per la minima parte dei richiedenti asilo e rifugiati, con un costo elevatisimo per le casse dello stato. Noi chiediamo che venga ristabilito il contributo diretto alle persone con requisiti richiesti, per un tempo prolingato rispetto ad un anno di accoglienze dei centri di Enea o Sprar. Il rifugiato deve essere seguito dagli Assistenti Sociali, nel suo inserimento e integrazione nella societá italiana. Il costo di 30 euro al giorno per l´accoglienza, se consegnato in mano al diretto interessato potrebbe essere gestito molto meglio con piú attenzione all´esigenze della persona. Noi abbiamo oggi sul territorio nazionale centinaia di rifugiati privi di assistenza, alcuni invece hanno trovato accoglienza, situazioni che cerano disugualianza e discriminazione tra soggetti con uguali diritti. La equa distribuzione a tutti richiedenti asilo rifugiati, accompagnati dai assistenti asociali nel loro percorsso di integrazione socio-lavorativo, si potrebbe migliorare di molto l´accoglienza dei rifugiati. Don Mussie

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